E alla fine arriva... Leo!

Vi racconto il primo incontro con il mio ometto tutto speciale!

La data presunta era il 9/11/10. Negli ultimi giorni si parlava, anche nel forum di Pianetamamma, della luna del 6 novembre...
anche il mio ginecologo mi confermava che, in presenza di luna nuova, c'è un aumento significativo delle nascite.

L'avventura inizia la notte tra giovedì 4 e venerdì 5.
Alle 2 di notte andiamo in ospedale, convinta che si fossero rotte le membrane... ma falso allarme. Tracciato quansi piatto, nessuna contrazione, nessun dolore.

Venerdì 5 inizio ad avere piccole perdite... era il tappo mucoso che si stava sgretolando...
inizio ad avvertire le prime contrazioni. Ero molto stanca ma non riuscivo a riposare. ho iniziato a contare e segnare le contrazioni.
come nel tracciato ho cercato di dare un valore di "intensità" al dolore per ogni contrazione.
Erano molto irregolari... ma sapevo però che il momento si avvicinava!!!

Sabato 6 avevo il tracciato prenotato al consultorio dell'ospedale... ma le contrazioni si erano fatte più ravvicinate e più intense.
mi consigliano di andare direttamente in reparto tramite pronto soccorso. Dopo una prima visita con il medico i guardia, decidono di ricoverarmi. Era iniziata la dilatazione!
Ad un certo punto scoppio a piangere nella stanza che mi era stata assegnata... volevo tornare a casa!
Il pensiero di dover stare in ospedale mi innervosiva, e ancora di più, il pensiero che mio marito non potesse rimanere in stanza con me.
Dopo le prime analisi e un nuovo tracciato, capisco che la dilatazione non è significativa... dovevamo ancora aspettare.
La giornata passa tra una contrazione e l'altra.. il tracciato non segnava contrazioni intense ma, complice la stanchezza, non riuscivo più a trattenere le smorfie del dolore!
Alle 22 faccio tornare mio marito a casa. Almeno lui si doveva riposare... io ho passato le successive ore a camminare per i corridoi dell'ospedale, a bere camomilla e farmi preparare la borsa dell'acqua calda.

Ed ecco che giugiamo alla mattina del 7 novembre!
Erano le 2 del mattimo quando l'ostetrica di turno mi porta in sala tracciato... ancora nessuna contrazione significativa. verso le 4 decide di portarmi in sala travaglio.
Mi fa vedere le varie sale dell'ospedale, e decidiamo insieme quale sarà la stanza che vedrà la nascita di mio figlio.
Faccio arrivare mio marito in ospedale... ma ancora la dilatazione non è sufficiente.
Alle 10 del mattino sono dilatata solo di 5 cm... ma ero stanca fisicamente dopo le nottate passate a non dormire i giorni precedenti.
Diciamo che sono stata poco collaborativa... chiedevo ripetutamente il cesareo perchè non avevo la forza per il parto.. mi addormentavo tra una contrazione e l'altra!!!
Il mio ginecologo, di turno proprio uella mattina, mi sorride e mi convince a farmi fare la flebo di ossitocina.
Dopo nemmeno un'ora ero sul lettino da parto... l'ostetrica mi chiedeva collaborazione, io non ci credevo più... fino a quando non ho sentito chiamare il ginecologo.
In quella frazione di secondo ho capito che stava per finire... o meglio stava per iniziare la nuova vita del mio cucciolo.
L'ostetrica mi chiede se volevo toccargli la testolina... era ad un palmo da me!
Non so cosa mi abbia dato la forza ma, quando sentivo che stava per arrivare una contrazione, ho spinto... forte.
Ricordo la sensazione di liberazione e. il suo pianto. Lui piangeva e io, con le lacrime agli occhi, ridevo di gioia.
Quando lo hanno appoggiato sulla mia pancia, ho visto il suo visino che strillava...
Benvenuto amore mio!


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