mercoledì 14 maggio 2014

Ci sono cose che poi passano ma...

Ci sono situazioni, fatti, imprevisti, persone... ci son cose insomma che, a tempo debito passano.
Passano, te ne dimentichi, hai solo un vago ricordo, un alone...
Impossibile sarebbe ricordarsi perfettamente tutto.
Direi disumano.

Tempo fa, in una trasmissione di quelle tutto ufo, spettri, fenomeni paranormali e anormali, stavano cercando di "studiare" il comportamento del cervello di un ragazzo, poco più ventenne, che in maniera impressionante riusciva a ricordarsi tutto, ma dico TUTTO quello che era successo da quando aveva 3-4 anni in poi.
Tipo che gli chiedevano
"C'era il sole il 14/05/2003?"
e lui rispondeva, senza nemmeno tanto pensarci sul meteo, su cose gli era capitato, e chi era uscito dalla casa del grande fratello (vabbè... su questa cosa avrebbe potuto tacere).
Io, così non vivrei.
Ci sono ricordi di quando ero piccola che sono spettacolarmente vividi.
Colori, odori (ricordo perfettamente l'odore della pizza che faceva mia nonna... e di così non ne ho più mangiate), sensazioni...
Ho ricordi di quando anche molto più piccola di Attila, di quando abitavamo in una casetta sul mare a Brindisi.
Ricordo quando con un salvagente, a tre anni, stavo prendendo allegramente il largo e il mio papà mi venne a salvare.
Ricordo il gatto, il cane e il pappagallo.
E ricordo quando una volta mio papà portò a casa un polpo gigante (o forse era normale e io ero molto piccina).
Ricordo mio fratello e mia mamma.
Ma sono flash di immagini, scene tipo film, piccoli particolari che, magari, sono rimasti costantemente con me perché qualcuno ha avuto la briga di raccontarmeli o di fare foto.
Video, purtroppo, non ne ho.
Forse sono anche un po' falsati... dopo 30 anni entra in gioco il fattore "sensibilità".

La mia intenzione, oggi, era quella di parlare di altro, molto più terra-terra, tutt'altro che filosofico...
chissà, forse, domani.

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