martedì 18 febbraio 2014

Doveva capitare...

Non sono super woman, non infallibile, non posso tenere tutto sottocontrollo.
Doveva capitare, prima o poi, anche a me...
E mi è andata bene!

In quasi 20 anni che ho la patente e guido (perché dire "ho la patente" non implica saper guidare nemmeno dopo 40!), ho avuto il mio primo incidente.
Mettiamo subito le cose in chiaro... non avevo torto!
Quindi... niente facili battute!!!

La "sfiga" diciamo che si era abbattuta su di me già all'inizio del nuovo anno.
Ogni settimana, succedeva qualcosa di "nuovo".

Tipo... la prima volta in 35 anni bloccata in ascensore, per di più con Leo.
Uno fa tanto per svegliarsi presto, svegliare il cucciolo che se ne inventa sempre di nuove per non lavarsi-vestirsi-infagottarsi, esce di casa con 5 minuti di anticipo e... ZZZZZAC!
Al piano terra l'ascensore non si ferma e continua per altri 50cm sotto il piano 0!
Attila mi ha allegramente tranquillizzato.



Altra settimana... un sospetto di mani-piedi-bocca, con un giorno di febbre sopra i 39°C e bolle strane in gola.
Non avendo avuto altre sintomi del virus, oggi posso escluderla.

Tra un ascensore ballerino e un virus non meglio specificato, si infila un tamponamento.
La storia è delle più classiche... uno mi taglia la strada, io inchiodo per non andarmi a prendere il caffè in auto dello stronzo dell'automobilista indisciplinato, una signora, complice la pioggerellina e la distanza di sicurezza non adeguata, mi viene addosso.

Fotogrammi tutti memorizzati nella mia capoccia... anche perché io l'ho vista proprio che non ce la faceva a frenare, e la botta l'ho sentita TUTTA.

A dispetto di quanto mi hanno detto, sentito, raccontato, letto sui tempi biblici per il saldo assicurativo e per aggiustare paraurti e portabagagli, in 3 settimane ho fatto tutto.

CID, preventivo, appuntamento con il perito, assegno, sostituzione e riparazione.

Perché racconto questa storia?!?

Nonostante fossimo in città, sotto un semaforo, nonostante ero "pronta" alla botta, il colpo l'ho preso.
Per diversi giorni ho avuto un dolore al piede e ogni tanto alla spalla (non sono andata in ospedale perché sapevo che non era nulla di grave... non era il caso insomma mettermi in malattia o in infortunio per qualche doloretto!!!).

Io avevo la cintura.
Avevo una protezione che ha impedito di sbattere contro il volante o, peggio forse, contro il finestrino.

Leo era con me. Legato al seggiolino. Dove DOVEVA stare, non solo per legge, ma per sicurezza.

Cosa sarebbe successo se, come spesso vedo in città, il bambino non fosse stato al suo posto ma, ad esempio in piedi sui sedili posteriori, o peggio ancora sul sedile anteriore???

L'altra mattina, mentre andavo in ufficio, ho visto un tipo che si immetteva sulla strada, con un bambino, piccolissimo, seduto sulle sue gambe.
Ho rallentato e l'ho fatto passare.
Non per lui... ma avevo paura per il bambino.

Piange, si dispera, vuole stare in braccio...
LASCIATELI PIANGERE E ALLACCIATELI AL SEGGIOLINO!

Posso aver avuto un comportamento troppo rigido con mio figlio, ma lui sa dove deve stare.

La signora che mi ha tamponato (una persona stupenda... mi sono sentita una merda a farle firmare il CID!!!), si è preoccupata subito di me e del bambino.

Mentre io ero un po' shoccata, Attila mi guardava e mi cercava di calmare.

http://genitoricrescono.com/seloamilegalo/

Nessun commento:

Posta un commento