mercoledì 4 settembre 2013

Attila... ma da chi avrà preso?!?

Più che dell'aspetto del piccoletto, sono orgogliosa di dire che Attila è Attila semplicemente perché i suoi genitori siamo io e Daddy.
Normalissime persone che hanno dato alla luce una perfetta fusione dei nostri caratteri e gesti.
Amplificati però.

Se Attila va a sbattere a porte, finestre, sedie, giocattoli vari (in modo contemporaneo ovviamente!), è un aspetto materno.
Se Attila vuole suonare, cantare, recitare... avanza la genetica paterna (Leo però è più bravo!).



Sulla "lingua", sul suo parlare a volte logorroico... mhè quello non l'ha preso sicuramente da me!

Oltre, ormai, a farsi capire e a raccontare fatti, siamo al punto che "risponde a tono" in situazioni diverse.

Mia mamma, un sabato, gli chiede se può venire a mare con noi. Non solo ha risposto con un secco e stizzito NO (che già mi stavano girando le orbite degli occhi!), ma quando gli abbia chiesto spiegazioni si è giustificato con "Nonna non può venire con noi perchè è PESANTE!".
Se intendesse pesante nel senso "sovrappeso" o per qualche altro senso lato, non lo ha saputo dire...

E questo tono, a volte polemico, lo ha anche con noi poveri e indifesi genitori (che lo so che la colpa è nostra...).
L'altra sera, mentre stavamo preparando la cena incrocia le braccia e mette il muso.
Cosa è successo???
"Io sono arrabbato con Papà... non gli voglio parlare!"
Motivo?!? Sconosciuto...

Stanotte è stato un continuo chiamarmi.
Mamma ho sete, Mamma bojo l'acqua, Mamma... Mamma.
Ho pensato, ad un certo punto, che stesse sognando. E, mentre ero più da Orfeo che nel mio letto, ho pensato bene (?!?) di assecondarlo.
Ad un certo punto "Mamma bojo la frutta!"... erano le 4 del mattino.
Sì amore... eccola... ma era sveglio e ha continuato.
Per sfinimento ci siamo alzati a prendere la frutta (che per lui non è la frutta comune mortale ma il nettare di frutta Melinda, solo Mela&Pera o Mela&Mela... colpa mia lo so).

Credo che la sua tecnica sia lo sfinimento.
Tipo Bart e Lisa quando vogliono qualcosa da Homer.

Eravamo a Bari in auto, io guidavo e lui nel suo seggiolino dietro.
"Mamma... hai un granchio sui capelli!!!"
GRANCHIO???
OMMAMMAMIA...
Attimi di paura e terrore al pensiero che non potevo accostare e non sapevo cosa avessi che passeggiava tra i miei capelli (la mia auto diciamo che non è poi così pulita... un ragno ci poteva stare tutto!!!)
"Mamma... stavo SCHERZANDO!!!"
L' corn' ca tin!!!
Nel pomeriggio ci ha riprovato...
"Mamma... hai una formica sul braccio!!!"
ENNO' piccoletto... ora non ci casco!

Piccoli e furbi... ora capisco quando mi dicevano "Bisogna avere gli occhi aperti con i bambini"
Nati per Fregare






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