venerdì 14 settembre 2012

Co' Fatto???

Questo post lo "dedico" al mio amico G. (G sta per giornalista o giornalaio?!? :) ), che durante una delle ultime serate insieme mi ha detto

"Cavolo! Sono queste le cose che devi scrivere sul tuo blog!".

Attila, oltre a cantare, ballare, saltare e correre... parla. Ha quasi 2 anni e parla. Parla tanto. A volte parla pure troppo.  E ripete. Ripete tutto quello che gli viene detto direttamente (a volte anche ciò che non è rivolto a lui... devo imparare a togliere qualche "intercalare" colorito dal mio linguaggio!!!).

Ripete con la consapevolezza di quello che significa.

"Mannaggia!!!" lo dice quando qualcosa non è andata nel verso giusto.

"Visso?!?" (Visto) lo dice quando fa qualcosa e lo vuole mostrare, oppure quando vede qualcosa che gli piace.

"E mo'?" alla barese ovviamente, lo usa quando finisce una canzone, oppure una puntata della Foresta dei Sogni, per sapere cosa ci sarà.

"E quetto?" "E quello?" per sapere come si chiama questo o quell'oggetto.

Poi succede che andiamo al supermercato. Tra le corsie vede "qualcosa di familiare" e si precipita.

"Mamma mamma, quetto è tuo" rivolgendosi alla crusca (quella in bastoncini eh?!? Mica crusca qualsiasi!!!)

"Mamma, quetto è di papà"... rivolgendosi alla birra o al vino (prima o poi farà passare Daddy per un alcolista!).

E poi ci sono i rimproveri.

Frase iniziale del rimprovero di Daddy è

"Che hai fatto??? Lo vedi che hai fatto???"

indicandogli la scritta sul muro, divano, porte, termosifoni... la pasta buttata in aria.

Perché, altrimenti, Attila si chiama così???

Frase finale tipica di Daddy per rimproverlarlo è

"E non lo fare più!"

con tanto di indice che spazzola tipo tergicristallo.

Ed eccolo lui, quando le acque si sono calmate, ripetere al padre

"E nooo fae pù!"

anche lui con il tergicristallo in azione.

A volte, però, non siamo pronti all'istante al rimprovero per la marachella, perché, magari, ci troviamo in un'altra stanza.

Da lontano senti:

"MAMMAAAAA CO' FATTO???".

In quel momento ti devi preoccupare, perché ha fatto sicuramente qualcosa e sai che per i prossimi 10 secondi non potrai ancora quantificare il danno.

Gli ultimi "CO' FATTO???":

  • Scritto sul muro della cucina, per poi scoprire (il giorno dopo) che aveva scritto anche il salone, la porta, i vetri, il divano...

  • Ammaccato vistosamente con un cucchiaio di acciaio l'anta della cucina (stava in fase di "scoperta di nuovi suoni")

  • Rotto, non so come, una scatola di sugo di latta (ne aveva prese diverse, posizionate in semicerchio e stava simulando la batteria...)

  • Staccato la testa a Twitty, uno degli ultimi pezzi della bomboniera del battesimo


Lo ammetto, quando è lui a dircerlo il rimprovero è difficile a farlo partire.

Sarà che ha capito come funziona il gioco???

 

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