mercoledì 29 giugno 2011

Colichette

E' passato tanto tempo, per fortuna, da quando abbiamo lottato contro questi dolori atroci per il bambino. Lo abbiamo visto contorcersi per il dolore, muscoli contratti, pugni chiusi, gambine che se le portava sul pancino. Normalmente il dolore si manifestava durante le ore serali.

Sulle colichette neonatali ci sono diverse teorie. In ospedale, ad esempio, le puericultrici ci dicevano che "non esistono" le colichette nei neonati, che, il pianto disperato, è sintomo di altre mancanze del bambino, come ad esempio bisogno semplice di essere coccolato. Quindi sconsigliavano qualsiasi tipo di medicinale, anche di tipo omeopatico.

Ora... qualsiasi cosa avesse Leo quando piangeva disperato, con qualsiasi nome vogliamo chiamare questo malessere, una cosa è certa: con le coccole, gli abbracci, i baci... il dolore non passava.

La prima volta che  successo ho contattato (ovviamente!) la pediatra. Durante la visita si è accertata che non avesse particolari patologie. Al termine ha diagnosticato... delle colichette.

Mi ha prescritto, in via precauzionale, dei fermenti lattici e il Colimil, a base di finocchio, melissa e camomilla. Il problema non è stato risolto, ma notevolmente attenuato.

Solo una notte è stato malissimo, ma grazie un bagno caldo, l'abbiamo "liberato". In alternativa usavo il termometro con olio di oliva. Anche così Leo si sentiva più "leggero".

Un altro metodo che usavo per alleviare il dolore, era quello di alzare la gambe e portare i piedini all'altezza del viso, o fargli fare la "bicicletta". Questo metodo deve aver suscitato notevole divertimento in Leo. Dopo qualche volta che facevo questa manovra, ogni tanto lo vedevo che lo ripeteva da solo.

Questa è stata la mia personalissssssima esperienza con le colichette neonatali.

Qualche altro suggerimento?!?

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